Gen Z e investimenti nel mattone, 5 aspetti da considerare

Comprare casa per i giovani è sempre più difficile, tra costi sproporzionati rispetto al reddito e ostacoli nell’ottenimento del mutuo. Eppure, il mercato del mattone italiano resiste alle crisi, con prezzi che superano di 2 punti percentuali quelli dello scorso anno
Francesco Casarella, responsabile per l’Italia di Investing.com, evidenzia 5 aspetti da non trascurare quando si progetta di acquistare un immobile

In controtendenza rispetto alle altre grandi capitali, come Londra o Parigi, dove i prezzi delle case cominciano a dare i primi segni di calo, il mercato immobiliare italiano non accenna ad arrestarsi e tiene duro contro le crisi degli ultimi tempi, non ultima l’inflazione. A febbraio, i prezzi su base annua segnavano infatti un +2,08% rispetto allo stesso periodo del 2022, con il costo medio che ha registrato il record degli ultimi 24 mesi. Capofila resta la Lombardia, con un prezzo al mq di oltre €5000, seguita da Toscana (€4000) e Lazio (€3300). Una crescita generale, che ha visto picchi sia al Nord che al Sud, con Cagliari, Trieste e Milano in testa.

In questo quadro già complesso che riguarda il nostro Paese, si aggiunge la discrepanza tra i prezzi delle case e gli stipendi percepiti che, soprattutto nel caso dei più giovani, non sempre permettono di avere sufficienti risorse per poter investire nel mattone senza l’aiuto della famiglia. 

Francesco Casarella, responsabile per l’Italia di Investing.com, piattaforma sui mercati finanziari, ha stilato un elenco di 5 punti da tenere in considerazione se si sta valutando l’acquisto di un immobile, portando l’attenzione non soltanto sulla fase preliminare e di compera vera e propria, ma anche sul lungo termine. 

  • Valutazione dell’immobile. La prima valutazione va fatta sulla zona di riferimento: questo è sempre l’elemento prioritario da ponderare ancora prima di visitare il primo immobile, confrontando successivamente su siti specializzati i prezzi al metro quadro e gli annunci di appartamenti simili tra loro, per avere un’idea del valore di un certo tipo di proprietà in una determinata zona. Fondamentale, anche in fase di visita, il monitoraggio dello stato dell’immobile, sia lato costruzione (normative, planimetrie, etc.), sia rispetto a eventuali problematiche giuridiche (la provenienza, ad esempio, o il saldo delle spese condominiali pregresse);
  • Trattativa. Con l’approccio giusto, e con un’adeguata preparazione prima della negoziazione, diventa possibile ottenere anche solo un 5-10% di sconto, magari utile a pagare le spese notarili o di agenzia;
  • Altro elemento fondamentale è il tema del mutuo, perché nella maggior parte dei casi un giovane che compra casa, a meno che non abbia un supporto dai genitori, sarà costretto a rivolgersi alla banca per ottenerlo. Come prima cosa, sarebbe pertanto ideale evitare l’indebitamento eccessivo, arrivando a chiedere al massimo l’80% del valore minore, tra prezzo di acquisto e valutazione del perito. Ma anche ottenere un mutuo in banca di questi tempi può essere complicato e richiede alcune considerazioni preliminari, come il tipo di contratto di lavoro di cui si dispone – a termine o indeterminato e l’anzianità nel caso di liberi professionisti – e l’ammontare della rata rispetto al reddito (singolo o di coppia), che non dovrebbe superare il 33% di quest’ultimo, al netto di altri finanziamenti; ma anche la presenza di eventuali altri prestiti, e a quanto ammonta il debito residuo; l’esistenza, o meno, di un conto corrente presso la banca a cui si sta chiedendo il denaro; il tasso – fisso o variabile – con conseguente valutazione dal momento dell’acquisto a 5-10 anni; e infine, la polizza multirischi, onde evitare di acquistare prodotti eccessivamente costosi ma prevedendo una copertura caso-morte o per danni all’immobile, con una compagnia assicurativa che abbia costi più contenuti;
  • Spese correnti. Sempre importante è poi considerare la situazione in divenire, rispetto al reddito presente o previsto: la rata del mutuo, a cui si aggiungono le utenze e le spese condominiali, sono su base mensile e sono gestibili? È possibile mettere da parte una parte dello stipendio o questo renderebbe complesso arrivare a fine mese? Se fosse così, potrebbe essere necessario ridimensionare le proprie aspettative e puntare su soluzioni più contenute;
  • Progetti futuri. In un mondo globalizzato e in costante divenire, che spesso porta le nuove generazioni, più che altro, a trasferirsi, anche con una certa frequenza, è sempre strategico domandarsi cosa si potrebbe fare del proprio immobile in caso di spostamenti o nuovi progetti di vita. Affittarlo o rivenderlo sono sicuramente le opzioni più valide, che devono però seguire un’analisi del mercato immobiliare, del valore del proprio immobile e della zona in cui è ubicato. Tutti elementi da riportare alla propria agenzia, a cui è fondamentale anche domandare una stima di tutte le spese extra-acquisto per disporre di un quadro il più completo possibile (imposte, notaio, agenzia, eventuali lavori e spese accessorie del mutuo).

“Per un giovane lavoratore comprare casa è un tassello importante del proprio percorso di vita, perché cesella il raggiungimento della propria indipendenza economica e non solo, ed è una vera e propria conquista di cui andare fieri. Purtroppo, però, per i giovani d’oggi acquistare un immobile è molto complicato e farlo senza il sostegno della propria famiglia a volte diventa impossibile: i prezzi sono alle stelle, l’offerta non riesce a soddisfare le esigenze della classe media e gli stipendi sono troppo bassi per sostenere questo genere di spesa in autonomia – commenta Francesco Casarella, responsabile per l’Italia di Investing.comQual è la soluzione? Una sola e semplice non esiste, bisognerebbe sicuramente adattare i redditi delle persone al costo della vita, e quindi anche al costo degli immobili, e rendere l’iter meno turbolento soprattutto per le nuove generazioni, che si trovano ad affrontare un carovita aggressivo e fuori dalla loro portata. Sicuramente, sapere come arrivare preparati, a quali aspetti fare attenzione, cosa considerare prima di rivolgersi alla banca e all’agenzia e quali spese mettere in conto può aiutare ad avere consapevolezza delle proprie possibilità e a non incappare in truffe o proposte inaccettabili”.

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